Sei tu al comando della tua vita.
Sei tu quello che decide oggi cosa sarai tu domani.
Non devi sminuire il presente, perché il presente è il tetto della casa che hai iniziato a costruire ieri e le fondamenta di quella che finirai domani.
Senza progetto però non puoi costruire niente.
La vita non ti permette di tornare indietro, per questo è necessario ponderare ogni azione.
Serve autocontrollo, ma autocontrollo vuol dire capacità di rispettare il progetto che tu hai di te.
Il tuo autocontrollo non deve però impedirti di agire.
È tramite l’azione che tu puoi divenire quello che hai progettato.
È l’azione che ti permette di evolverti.
Certe volte non ti piaci.
Certe volte sembra che la vita non abbia un posto per te.
Allora agisci per rabbia.
Allora agisci per disperazione.
Così facendo, però, non costruisci niente, e distruggi quello che fino ad adesso hai eretto.
Cosa ti rimane passato il temporale della rabbia ?
Cosa ti rimane dopo l’uragano della disperazione ?
Solo rovine.
Quelle peggiori sono le rovine di te.
Dopo la rabbia e dopo la disperazione devi rimetterti a costruire di nuovo il progetto di te e scopri che hai perso tempo per tornare al punto di partenza.
Hai agito, ma hai agito prima per distruggere e poi per ricostruire.
Ma non ti sei mosso.
Hai sprecato le tue energie.
Pensaci !!!
Se impari a non seguire la via della rabbia e della disperazione, però avrai capito cosa vuol dire dirigere le tue energie in modo utile.
Fabrzio Cipollini
(Appunti su una pagina di "I segreti della pace interiore" di Sweami Kriyananda)